Beppe ai domiciliari – Appello benefit per spese legali

BEPPE AGLI ARRESTI DOMICILIARI – APPELLO BENEFIT PER SPESE LEGALI!

In carcere dal 21 maggio 2019 per l’op. Prometeo, il compagno
anarchico Beppe è stato assolto il 4 ottobre, insieme a Natascia e
Robert per “insufficienza di prove”. L’accusa principale era
quella di “attentato con finalità di terrorismo” per i plichi
esplosivi che nel 2017 sono stati inviati ai pm Rinaudo, Sparagna e
all’allora capo del DAP Consolo.

Beppe, nonostante l’assoluzione, è rimasto in carcere, poiché
condannato in primo grado a 5 anni con l’accusa di aver posizionato
nel 2016 una tanica di benzina ad un postamat di Genova. Dal gennaio
2021, dopo vari trasferimenti dal sapore punitivo (sia per lui che per
Natascia e Robert), Beppe è stato trasferito nel carcere di Bologna,
nella sezione AS3. In seguito all’assoluzione per l’op. Prometeo è
stato “declassificato” e trasferito, sempre alla Dozza, nella
sezione universitaria. Da lì ha fatto subito istanza per i domiciliari,
velocemente rigettata dalla corte d’appello di Genova con le seguenti
motivazioni che il compagno chiedere di condividere:

_[…] osserva che a sostegno della presente istanza è stata addotta la
mera considerazione del trascorrere del tempo; _

_le ragioni che hanno determinato il Giudice di primo grado a disporre
le misure in atto non sono venute meno; il reato commesso è molto
grave, l’imputato è gravato da un precedente penale non rilevante in
astratto ma significativo in relazione al reato contestatogli; nemmeno
gli arresti domiciliari, pur in luogo lontano da quello di commissione
del reato e tantomeno le altre misure meno afflittive, potrebbero
garantire un adeguato controllo a fronte del concreto rischio di
reiterazione della condotta illecita, potendo l’imputato rientrare in
contatto con soggetti dediti a condotte di ribellione e distruzione o
comunque attivarsi personalmente con tale finalità; _

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Comunicato di Solidarietà A Seguito dell’11 Novembre

Testo:

Solidarietà ai compagni e alle compagne anarchic* che nella notte dell’ 11 novembre hanno dovuto subire la mano della repressione statale, con perquisizioni nelle case di circa dieci compagni e compagne, sotto gli ordini del PM Comodi.

La feccia del potere con le sue ormai conosciute mosse subdole, tenta di frenare e rinchiudere, fisicamente e mentalmente, qualsivoglia spinta rivoluzionaria, che possa far tremare i padroni della società capitalista, annegando ogni pensiero che non sia in linea con gli schemi prefissati dai padroni stessi.

La nostra lotta è la lotta dei compagni anarchici greci, spagnoli, tedeschi, francesi, sudamericani, del Myanmar, e di tutto il mondo, non ha né frontiere né lingua, ma è solo accompagnata dalla solidarietà di tutti i popoli che vogliono ribellarsi all’odierno stato-di-cose.

Solidarietà a RoundRobin, espressione della volontà libertaria di diffondere e raccontare pensieri, azioni, notizie, che fuoriescono sempre dalla logica sopracitata.

I padroni tremano al sentire di “Anarchia”, per questo lo grideremo più forte.

CONTRO L’INFAME REPRESSIONE STATALE
CONTRO IL CAPITALISMO E I PADRONI DEL MONDOAL FIANCO DEI COMPAGNI E DELLE COMPAGNE ANARCHIC*

VIVA L’ANARCHIA !

 

Campania Libertaria

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Notizie- Barcellona- I compagni del caso 27-F sono stati rilasciati su cauzione

SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI ANARCHICI (A) !

I sei compagni anarchici che hanno trascorso gli ultimi 8 mesi in detenzione preventiva nel carcere di Brians I, sono stati rilasciati, con l’obbligo di pagare 40.000€ di cauzione ciascuno! Sono accusati di cospirazione criminale e di aver agito in modo coordinato per realizzare azioni violente, come quello di bruciare un furgone della polizia sulla Rambla, durante i 10 giorni di disordini dello scorso febbraio a Barcellona, seguiti all’arresto del rapper Pablo Hazel.

Secondo l’ultima dichiarazione fornita dal giudice, l’accusa di “tentato omicidio” è decaduta in quanto, secondo un rapporto dei vigili del fuoco, il liquido usato per dare alle fiamme un furgone della polizia, non sarebbe stato in grado di uccidere ne provocare danni al poliziotto presente all’interno del mezzo.

Ricordiamo che Il partito della “sinistra radicale” CUP, che ha organizzato la manifestazione del 27 febbraio, non ha fatto alcuna pressione sull’attuale governo catalano (di cui fa parte) per ottenere il rilascio dei 6 compagni, e non ha nemmeno fatto appello alla solidarietà!

Fonte: attaque.noblogs.org

Traduzione: infernourbano

 

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Rivendicazione- Svezia- Attacco contro la Shell

Solidarietà con gli anarchici imprigionati: Attacco incendiario contro alcuni rimorchi della Shell

La notte del 27 agosto, tre grandi rimorchi della compagnia anglo-olandese Shell sono stati dati alle fiamme nella stazione di servizio della compagnia a Lund, in Svezia. La ragione per cui abbiamo deciso di prendere di mira la Shell, è il suo coinvolgimento come investitore nella costruzione del gasdotto Nord Stream 2. L’azione si è svolta nel quadro della Settimana internazionale di solidarietà con i prigionieri anarchici (23-30 agosto).

Nord Stream 2 è di proprietà della compagnia statale russa Gazprom, ed è un progetto strategico del regime di Putin. Questo gasdotto diventerà un’arma importante nelle mani della dittatura. Tuttavia, la Shell e diverse altre compagnie occidentali, stanno fornendo un notevole sostegno finanziario allo stato russo.

Inoltre, la Shell, non sta agendo solo come investitore, ma sta anche usando il suo potere di lobbying in Occidente per aiutare Putin. I lobbisti della Shell utilizzano come giustificazione la mancanza di alternative al gas russo.

Sostenere il regime di Putin non è l’unica atrocità della Shell. La lista è molto lunga. È responsabile della creazione di condizioni incompatibili con una vita normale per milioni di persone, specialmente nei paesi del cosiddetto “terzo mondo”, ed è colpevole di cooperare con la dittatura in Nigeria, che difende l’arricchimento dei capitalisti della Shell attraverso l’omicidio e la tortura, così come la distruzione della natura in tutto il mondo.

Per fortuna, guerriglieri in diversi parti del mondo, attaccano spesso le proprietà della Shell. E siamo molto felici di aver dato il nostro modesto contributo a questa lotta. Pensiamo che il nostro attacco alla Shell, complice di Putin, durante la settimana internazionale di solidarietà con i prigionieri anarchici, sia il modo giusto per esprimere il nostro sostegno ai nostri compagni imprigionati.

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Notizie- Torino- Resoconto corteo 06/11

Sabato 6 novembre siamo scesi in strada a Torino con un corteo contro gli sgomberi, le frontiere e i CPR. Di fronte all’ennesimo sgombero in alta valle del rifugio autogestito, abbiamo deciso di partire dal centro città per dare visibilità alla “frontiera”, a quel meccanismo assassino che lo Stato vorrebbe mimetizzare nel silenzio. Sono stati ribaditi con forza i nomi dei responsabili degli sgomberi e dei complici delle deportazioni e dei CPR.

Molti gli interventi al microfono e i cori, accompagnati dall’attacchinaggio di manifesti, scritte e uova di vernice contro le sedi delle banche, delle poste, dell’ASL Città di Torino e della Nuvola Lavazza.

Muscolare e spettacolare dispiegamento di Digos e celere.

Ascolta il resoconto del corteo in diretta su: radioblackout.org

Fonte: Inferno Urbano

Fonte: nocprtorino.noblogs.org

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Notizie- Bielorussia- Sergey Romanov condannato a un anno di prigione

 

A poche settimane dall’inizio del processo per il caso degli anarchici rivoluzionari, il giudice di Gomel, Alexei Anatolievich Hlyshchankov, ha condannato Sergey Romanov a un anno di prigione per aver violato la sorveglianza speciale.

La storia ebbe inizio subito dopo il rilascio di Sergey, avvenuto nel 2019: i funzionari locali del GUBOP (la “Direzione generale per la lotta al crimine organizzato” della polizia bielorussa, in realtà una polizia politica che dà la caccia agli oppositori NdT*) cercarono in tutti i modi di castruire un falso dossier amministrativo nei confronti del compagno, per metterlo a tacere ancor prima delle elezioni del 2020 (quando un grande movimento di opposizione scese in piazza contro il dittatore Lukashenko; ndr). Non riuscirono nel loro intento, a causa dei continui ricorsi di Sergey, finchè, nell’ottobre 2020, lo arrestarono insieme a Dzmitry Rezanovich, Dzmitry Dubovsky e Igor Olinevich, nel caso degli anarchici rivoluzionari. Secondo Sergey stesso, il suo caso fu gestito dall’agente del GUBOP Denis Aleksandrovich Yermoshkin.

In almeno un’occasione, Yermoshkin si servì del lavoro di uno dei suoi agenti per attirare Romanov in un locale che vendeva alcolici (a Sergey era proibito visitare i locali che vendessero alcolici), usandolo poi come prova per  incolparlo della violazione delle condizioni della sorveglianza speciale.

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Comunicato- Napoli Antimilitarista 04/11 La Festa della Vergogna

 

Testo:

Il 4 Novembre: la festa dell’inutilità, della violenza e della vergogna.
Questo sarebbe un motto veritiero per tale evenienza, che dal 1919 accompagna
lo Stato italiano in una delle sue più becere manifestazioni.
La faccia dell’ipocrisia di uno Stato che contempla la pace all’interno della sua carta costituzionale,
ma che al tempo stesso giova e guadagna dalle guerra in giro per il mondo,
grazie al potenziamento dell’ex Finmeccanica, ora Leonardo.
Poco importandosene delle migliaia di civili morti grazie all’ingegno dei suoi ingegneri assassini.
Fa riflettere come tale industria (un’eccellenza italiana nel mondo) non subisca alcuna crisi,
ma anzi prospera nell’ombra, facendo sprecare miliardi che potrebbero essere investiti per istruzione, mobilità, lavoro , cercando di combattere le diseguaglianze che oggi vigono.
Invece no, industriali (ENI in primis), governo (il maggior azionista di Leonardo) e i vari eserciti assassini in giro per il mondo godono di tali profitti sul sangue innocentente versato.
Riaccompagnando il nostro discorso al Comunicato dell’assemblea antimilitarista, riaffermiamo a grande forza i concetti espressi al suo interno, promuovendo la manifestazione di Torino Sabato 20 Novembre, contro il governo assassino, l’ENI colonialista e le guerre degli stati.

CONTRO I MERCANTI D’ARMI !
CONTRO LE GUERRE DI STATO!
STATO ITALIANO, ENI E GOVERNO LE MANI ASSASSINE IN GIRO PER IL MONDO!

 

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Lettere di Rabbia

Fonte: Inferno Urbano

PDF Stampabile: Lettere di Rabbia Numero Zero

Testo integrale:

Questa lettera è l’estratto della rabbia. Essa non ha grandi pretese, vive nel sottosuolo dell’anima di ognuno di noi e si ciba ogni giorno di ciò che accade nella nostra quotidianità. Non vive secondo degli schemi, non ha logica, non ha forma, può esser passeggera come un autista a una sosta in autostrada, o rimanere incollata nella mente come il peggiore degli incubi.

Essa non trasmette alcun messaggio, pone l’onere al lettore.

Nei paesi occidentali oggi il tasso di mortalità in età medio-anziana è diminuito, “si muore più tardi”. Abbiamo una vita in media che dura di più, rispetto le precedenti generazioni, ciò dovrebbe permetterci grazie all’aiuto della scienza di poter godere anche di una salute decente nella nostra vecchiaia. Tale concetto, qual’ora fosse veritiero e palpabile nella realtà, dovrebbe rappresentare finalmente il raggiungimento di uno stato di cose, che permettano a noi esseri umani di poter vivere in pace l’uno con l’altro, o almeno con noi stessi.

Peccato non lo sia.

Al diminuire della mortalità in tale fascia d’età, corrispondono vari fattori. La nostra vita è diventata una corsa consueta, verso il raggiungimento di obiettivi, molto spesso non prefissati dal diretto interessato, ma da ciò che il mercato e la società richiede. Dobbiamo studiare, laurearci in fretta e preferibilmente in contemporanea avere un’esperienza lavorativa, che possa permetterci di essere presentabili e referenziati durante un colloquio di lavoro che faremo nell’azienda che tanto sognavamo quando correvamo per prenderci “il pezzo di carta”.

Sarà forse finita lì la corsa?

Potremmo finalmente respirare, chiedere un minuto per domandarci cosa è stata la nostra vita sino a questo momento? La risposta è no.

La corsa non termina, gli obiettivi del mercato mutano, cambiano i nomi delle leggi, le formule economiche, ma la sostanza al di sotto di tutte le formule che vengono espresse sono le medesime di quando correvamo all’università. E in quel momento, stanchi, non più giovani come prima, forse potrebbe nascere il dubbio nella mente plasmata sin da tenera età, se tutta quella corsa sia servita, se tutti quei respiri affannati abbiano costruito qualcosa dentro e fuori di noi, o se sono solo stati passi veloci di un soldato che risponde ai comandi del sergente.

Potremmo guardarci attorno, e vedere che in tale condizione si trovano tanti come noi, che nel loro inconscio si stanno ponendo lo stesso quesito, ma meglio di no, potrebbe andarci peggio, in questo momento potremmo essere disoccupati, in cassa-integrazione, quindi meglio non discutere e porsi questi futili quesiti, anzi ringraziamo l’università, l’azienda e il sistema che ci permette tutto ciò.

Potemmo guardarci attorno e vedere che tale sistema ha solo favorito, i figli dei padroni che ci comandano, laureati nelle università private costruite stesso dai loro genitori e finanziati dal sistema. Tali soggetti li ritroviamo spesso, anche sotto mentite spoglie, all’interno dei luoghi di quel che oggi rimane della contro- cultura.

Riconoscibili per la loro innata natura al potere e al comando, adorano dire cosa è giusto e cosa è sbagliato fare o pensare, ovvio che tale fase è unicamente il viaggio di un turista in un paese esotico. Potremmo vedere come questi giovani rampolli, futuri dirigenti del nostro sistema, culo e camicia con i politicanti di turno, rappresentino la sterpaglia da bruciare.

Ma anche qui, potremmo dire meglio di no, loro se lo meritano il posto che occupano all’interno della società, la fantomatica meritocrazia vige in questo ragionamento, e pertanto noi dobbiamo essere subordinati a loro, la società oggi ci dicono che è ugualitaria, potevamo indebitare noi o le nostre famiglie e seguire anche noi all’interno delle loro roccaforti del sapere, e oggi essere noi a comandare e non comandati.

Dovremmo forse smetterla di porci tali quesiti, continuare a vivere la quotidianità che ci rimane. Durante la settimana seguendo il nostro percorso lavorativo o universitario che sia, e il fine settimana godere del nostro tempo “libero” in luoghi dove possiamo sfogare le nostre frustrazioni, luoghi criticati e creati stesso dal sistema, per rinchiuderci in quella gabbia costruita con le nostre mani, chiamata società.

La nostra rabbia rappresenta un moto di azione e reazione, si presenta come sfogo per poter crescere e cibarsi dei nostri dubbi. Noi vogliamo prendere la rabbia, dominarla e comprenderla, per poi usufruire di tutta la forza che essa possiede.

Il nostro credo è la “non-credenza”

Non vogliamo partiti, istituzioni o movimenti (ex-finti rivoluzionari) che vogliono riformare questo sistema, noi non entriamo nei palazzi del potere, noi li vogliamo distruggere. Come vogliamo distruggere ogni forma che alimenta tale sistema, dalla università-azienda createsi negli ultimi venticinque anni, alla fabbrica, all’impianto di logistica che getta ogni briciolo di dignità umana del lavoratore, al movimento di sinistra che tampona la rabbia rivoluzionaria libertaria che arde del cuore degli ultimi della società.

Anonima Lettera Anarchica

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Utilizzare OpenPGP per criptare email

Questa guida sarà breve, poco teorica, con lo scopo unicamente di dare ai/alle compagn* un testo su cui appoggiarsi per conoscere il modo più sicuro odierno di criptare la propria corrispondenza elettronica.

L’open-pgp è applicabile non unicamente alle email, ma per motivi pratici questa guida si concentrerà solo su questo aspetto. Sarà sempre per motivi pratici, utilizzato come client Thunderbird Mail e terminale Linux.

Concetto base:

Il protocollo Open-PGP permette di avere il grado più elevato di cifraggio dei propri contenuti, tale standard avviene secondo il processo rappresentato di sotto. Il mittente vuole inoltrare una email criptata, si fa inoltrare la chiave pubblica del destinatario, e cifra il messaggio con questa, dopo l’inoltro il destinatario riuscirà a decriptare il contenuto grazie alla sua chiave privata. Sarà quindi dopo le generazione delle chiavi, unicamente la pubblica a poter esser condivisa.

Perchè utilizzare l’Open-PGP?

Ci sarebbero troppe motivazioni. Ma lasciamo l’onere al lettore di visualizzare quanta repressione e controllo di massa “nell’era digitale” viviamo, soprattutto per quanto riguarda la corrispondenza.

Generazione Chiavi (Linux)

Installare gpg, ovvero la versione completamente open-source di PGP, non differenzia in nulla entrambe rispettano il protocollo Open-PGP.

Da terminale eseguire i seguenti comandi per la creazione della chiave pubblica e privata.

gpg --full-generate-key
gpg (GnuPG) 2.2.19; Copyright (C) 2019 Free Software Foundation, Inc.
This is free software: you are free to change and redistribute it.
There is NO WARRANTY, to the extent permitted by law.

Please select what kind of key you want:
(1) RSA and RSA (default)
(2) DSA and Elgamal
(3) DSA (sign only)
(4) RSA (sign only)
(14) Existing key from card
Your selection? // Premere invio scelta di default 1
RSA keys may be between 1024 and 4096 bits long.
What keysize do you want? (3072) // Inserite 4096 come lungh.
Requested keysize is 4096 bits
Please specify how long the key should be valid.
0 = key does not expire
<n> = key expires in n days
<n>w = key expires in n weeks
<n>m = key expires in n months
<n>y = key expires in n years
Key is valid for? (0) // Inserite il tempo di durata 
Key expires at mar 9 nov 2021, 01:48:09 CET
Is this correct? (y/N) y

GnuPG needs to construct a user ID to identify your key.

Real name: Prova
Email address: prova@prova.boom
Comment: 
You selected this USER-ID:
"Prova <prova@prova.boom>" //Inserite l'email da associare

Change (N)ame, (C)omment, (E)mail or (O)kay/(Q)uit? O
We need to generate a lot of random bytes. It is a good idea to perform
some other action (type on the keyboard, move the mouse, utilize the
disks) during the prime generation; this gives the random number
generator a better chance to gain enough entropy.

Quindi dopo aver inoltrato il comando, gpg –full-generate-key nelle righe dove sono presenti gli slash inserite: 4096 come lunghezza; la durata es. 1y; e l’email da associare. Dopo vi sarà chiesto di scegliere una password, utilizzatene una non convenzionale, alfanumerica con simboli di almeno 12 caratteri, anche se non è richiesto, agitate un pò il mouse per aumentare l’entropia, e la chiave sarà generata.

Chiave Pubblica, Chiave Privata e Certificato di revoca

Come potete osservare, al termine dell’operazione ci sarà un percorso file che riporta al certificato per revocare la chiave (quindi renederà inutilizzabile), e dopo i fingerprint della chiave, ovvero le impronte digitali della chiave stessa.

La cosa importante è tenere sempre al sicuro la chiave privata, preferibilmente mai sul dispostivo fisso che utlizzate, ma ad esempio: su una pen-drive anch’essa criptata; utilizzando la stenografia e quindi nascondendola all’interno di un file immagine all’apparenza innocuo, o un cloud privato. Comunque preferibilmente in un luogo digitale dove non vi è connessione internet è l’ideale.

Condividere la chiave pubblica

Sempre da terminale digitate il seguente comando per esportare la chiave pubblica come testo.

gpg --armor --export prova@prova.ue
-----BEGIN PGP PUBLIC KEY BLOCK-----

mQGNBGGAjH4BDAC0gOsF6B4yx1lL4osjJFn7ok73/qJ7QqW7aW7bP6vHhO4dlIQq
URAObUhVuhks+yFSyti+734GVqidD3qSENUwU2Vcq9gAyzU3lLK0fDIxNTR59iiB
8ug1QU9nzYc2kr/jz0dMS/2PR72E+r99AvVOMfMGTYX867iAFPB0yJEKDgLg+xSe
cbwZ13cjXwOU03M9vJ4hGOvbr0h4QrLzna5sSvY8/FLOxKCVg2X9ZdAtsfdCoB1x
JP86PJx5FPT65sKV0opPdL03kmrvGXELg8O5/zMS0x68EHo1zI7x1RJuOywvFnUN
SXGKRi281frsdsdsndjsjds7272727F6Rr7CgSdknq7oBf/RYHLkOUbY5oN26vHK
UVOh+w5ohDXjndpqbrVxi3kNMtt3fHGzVb5SgtZj5MJsN8n7z8W/RzuU5AszQAo/
AVOrlsx/jOebeXtGDF3cwB9fiIymcu5rztsjimsJAVCtoZp+eOi1tsQYSqhSI8sO
BiR6RATYNO/PTv0AEQEAAbQac29zb3NvIDxzb3Nvc29Ac29zb3NvLm9yZz6JAc4E
EwEKADgWIQTJz8MXW0b81Jz9WK5XwVADaxzY4gUCYYCMfgIbAwULCQgHAgYVCgkI
CwIEFgIDAQIeAQIXgAAKCRBXwVADaxzY4g56C/9Hcf3JiauXKrygFHGDrPXyTwBA
xrcHebYlU7ePoCxPRQQFfoaTQ6lYDA/SR3bva5J1aeliHbfnnmgf1UdZgtB9jgFn
LWCOQRzFFBuRzajBoXTYYRZGQ0teflFVKTXQmcTE7QoLsa8565e2a1/X7sgXI431
juj3sHbTxFbdIm1k7ysxJ2ysskKNlow5Qfrvy+qHbRRAuLM6r9ssOH5mZluLhU/+
VUZuruA5RDNBUfDGqHEnTZ+6P4z/5f3YZ++s+s45s5s5s5sssd28238UBSUBUSB
DgTHQdjcJavEP6Os/yPftuhHpT0oaNVC5yFVV6AdOIcwUq35VemP+++963AJ//BE
Reme9q9hdrpyGCqqyLLe49sep0aGIMi035UOpaIV/h7QVUF3VfYooj4Iv04oXznf
SaYmGOd0+JrJZJvzrz8tFqfySGI7SOAztM7gW1eKLrn3nUSG46J6tX/vZZFCPjyn
XO/VW5tAbgw1tX8x8XcqpllEwQ9QltgHRyG7HtC5AY0EYYCMfgEMAOs7ETDqyamQ
Dqaxw73s3/mU6jk0u1ooBPx4H2uyOcdr+DoXX9/nvu+L7Sg4aeufmgMTk5wFfNq0
hD/Jby/EidzRwIT3/VKJIZ6GaD1hYBUjYB/TLydmWzOUxsbNg2Qb/Nj/ZobVYUmc
c4BiRWppBTQpbJY2wt9e8o2gvGv13lkYcROfznMZ24DAh7EMEA7xo/bo7zAg93RL
YzaobZ0gX82G4Vs3xuE5zc7OmtYVv3NC4hcGn6MCObVN8RO6A3OIQLY/wGG7YDp6
IAKpU0pPM1jaWtsRSjoq28u88533FzJpwMxDa8InSRzIcHmuW957EZG23St3/eAV
RBkapwlMGfxQcZz5ubvvbFmInGzkD9BiHkXoRxscLLGLZY261vIY1jHZUGJ9Q9ZU
uyXMzJsjMz/+0JGlAplkUP4qUJ5yxgaolmIMey0zErRkqtQf5pPBogKP8cMJMr+Q
yRST9m6VqcGfBq27lQM6S0G317ht+TxuBuxbhrrTpy5amjMp9ltQMQARAQABiQG2
BBgBCgAgFiEEyc/DF1tG/NSc/ViuV8FQA2sc2OIFAmGAjH4CGwwACgkQV8FQA2sc
2OJYVwv/SwsqD17itSEE3sVbGeqyybmGvwyiSKOs2YaBEtaV5YUmgPsioBKnT2DD
gmV/b6uiuOweIaE/qhTB6FSb44+DYYldy7FsJfH3Ia4VSE0GTZrdrZCs9lwZQc4j
YMtcSzHryijh35fHeYVbyav++2\\PoqvplrdelL2b2t/VInDycjpaiBA8jwdwd+6
kILkxT64tYCsmFmBSw2drro0bh7+AOfbMoefDBb7w6C824TKerBYaGRyxN8L0KZV
SQuH9h+uT71RfkBZwnunGwWyhS+VdTCtgPluesC5/+nAZZbJpFoXqwRBCQiyihUP
WTrJ7/1eAZy22RwrZdILXEJu2s1MBxdMrZwy1y9ky08FIHigR6A78k7PH8BgEJSx
fr1OHDk+VM2N8fMASmYShHl/9hbyyNhErxTNiyjs8ZUl5/s9iAUyTrTV6F03VZB1
PuMZen3/jN4V3yfoZOylooLqMJx+mV4JeZUMPyRAeVAFvvTq7XoQ5PHYAKVHM2Qj
xxiDPu71
=Tlm/
-----END PGP PUBLIC KEY BLOCK-----

Sarà questa la chiave da condividere come testo. Di seguito riportiamo il link della guida GNU per vedere tutte le possibilità di esportazione della chiave pubblica e privata.

Export Keys: https://www.gnupg.org/gph/en/manual/x56.html

Anonimato?

La risposta è no. E’ possibile intercettare il destinatario ed il mittente anche sotto il protocollo Open-PGP, ma non vi è alcun modo, se non tramite la chiave privata, di poter decifrare il messaggio al suo interno. Fatto sta utilizzando un Provider situato in una nazione che non permette agli organi inquirenti di aver accesso ai propri server è un fattore positivo, ma anche nel caso in cui avessero accesso il messaggio contenuto all’interno non è possibile decifrarlo, a meno che la chiave privata non sia stata compromessa.

Utilizzare Thunderbird Mail

Dopo aver effettuato l’accesso con le proprie credenziali. Recatevi in alto a destra sulle tre stanghette, selezione Account Settings e dopo End-to-End Encryption, selezionate Add Key, dopo Import an  existing Open-PGP key, selezionate la chiave pubblica che avete salvato in formato .pgp o .gpg e inserite la pwd che avete scelto all’inzio della creazione, dopo vi apparirà i fingerpint della chiave selezionatela.

Nel caso in cui aveste la chiave pubblica del destinatario, durante la creazione dell’email in alto nella sezione Security, flaggate Require Encryption, e Attach My Public Key nel caso in cui vogliate ricevere messaggi criptati.

 

Conclusioni

Questa piccola guida spera di aiutare i/le compagn* all’utilizzo sempre più massiccio, di tale protocollo, evitando che la propria corrispondenza possa essere “deviata”.

Per informazioni aggiuntive o annotazioni all’articolo potete scrivere all’indirzzo email

campanialibertaria[aut]autistici[dot]org

 

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Biblioteca Libertaria- Tutte le opere di Errico Malatesta

Ringraziamo per il contributo ricevuto.

Riproponiamo in un’unica cartella Mega, le opere complete dell’anarchico Errico Malatesta. All’interno della cartella sono presenti le opere e gli scritti disponibili in lingua italiana in formato pdf e .epub, mobi e un mp3.

Per richieste o per (ancora meglio) contribuire alla costruzione di questo spazio digitale, scrivete unicamente via email, utilizzando se possibile chiave PGP, all’indirizzo seguente:

campanialibertaria[@]autistici[.]org

LINK CARTELLA MEGA https://mega.nz/folder/wlkxBI5D#59YzFpS650DVbIqrsDtZ-w

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